Ieri come oggi le relazioni sono il vero motore economico del sistema: siamo esseri sociali propensi a scoprire idee e pensieri altrui capaci di animare la nostra conoscenza di esseri viventi in ambizioni, lavoro e crescita personale.
Se pensiamo al Rinascimento, all’Umanesimo, all’Illuminismo, al Romanticismo, al Giusnaturalismo, sono stati tutti passaggi culturali importanti, ma che avevano un denominatore comune: l’uomo e le sue idee, l’uomo e la sua capacità di connettere mondi diversi anche lontani ma che possedevano un contenuto di valore capace di andare “oltre”.
Parliamo quindi di Human Power, il potere della persona, ossia la sua capacità di essere algoritmo non solo di relazioni interpersonali ma canale di interessi e quindi di contenuti che possano creare valore tra le persone e tra i loro indirizzi di vita.
Una visione dell’ecosistema, in cui uomini, economia e progresso creino qualcosa di “nuovo”, un valore intrinseco fuori dalle logiche della molteplicità delle masse, ma capace di creare paradigmi e connessioni straordinarie per la creazione dell’Io insieme ad un Noi in cui la robotica è uno strumentum.
Oggi comunicare rappresenta quindi l’unico elemento innovativo e di congiunzione per la costruzione di una nuova rivoluzione industriale in cui il capitale tecnologico e quello umano non siano in conflitto, ma anzi alleati per la crescita condivisa come via d’uscita all’impasse economico finanziario ormai dominante nella società e nei suoi progressi.
Riccardo Pilat, FOUNDER