Un’altra edizione di OIL&NONOIL si è conclusa. Una partnership di valore che già aveva ci aveva coinvolto come protagonisti nella scorsa edizione e che quest’anno nuovamente ci ha visti impegnati nella creazione dei contenuti e nell’organizzazione di un palinsesto convegnistico di alto profilo.
Al centro del dibattito della tre giorni di Oil&nonOil 2022, i temi delle Transizioni ecologica ed energetica, perno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dove Mobilità ed Energia rappresentano un volano strategico, alla base della svolta green e digitale nell’evoluzione della Smart City, in un frangente caratterizzato dalla crisi internazionale e da nuovi assetti geopolitici che si stanno delineando, modificando le strategie e gli investimenti della rete distributiva.
“Una partnership di valore che vuole coniugare contenuti e networking di qualità, in cui eccellenze di settore e nuove opportunità di business possano trovare un momento di incontro e di realizzazione che, auspico, possa stimolare il dibattito e la sinergia anche nelle prossime edizioni – dichiara Riccardo Pilat, fondatore di Pilat&Partners.
“E’ stata l’occasione giusta per un confronto diretto con gli operatori e per offrire ai protagonisti della fiera commenti, analisi di scenari e nuovi paradigmi di sviluppo, sia sul versante della filiera energetica che della logistica – prosegue. “A partire dal dalla rete distributiva, hanno trovato spazio nella Fiera riflessioni sull’impatto dei cambiamenti geopolitici sul mondo dei carburanti, sull’importanza del dibattito sull’autonomia energetica oltre che sul nuovo patto sociale di sviluppo economico dopo lo shock della pandemia”.
“L’attività convegnistica di Oil&nonOil 2022 si è proposta dunque di favorire l’espressione della visione, di cui gli operatori della filiera carburanti sono portatori, circa le strategie di intervento da attuarsi per la realizzazione delle trasformazioni richieste dalla Transizione ecologica, attraverso la presentazione di contenuti e scenari che mettano in luce le fragilità della Transizione, se non si presta il giusto ascolto alle istanze degli operatori, veri “carpentieri” di questa trasformazione”.
“Una partnership quindi che desidera rimarcare il ruolo fondamentale della comunicazione strategica e delle relazioni nel settore dei carburanti, con personalità e testimonianze di valore da coinvolgere e da rappresentare in compliance con gli stakeholders istituzionali, nell’intento che possano costituire un’ulteriore spinta alla ripartenza, contribuendo alla creazione di un nuovo benessere, equo, sostenibile e competitivo”.
Un ringraziamento speciale – conclude Pilat – va infine a Piemmeti e a Veronafiere che hanno saputo interpretare con questa Fiera la rivoluzione in atto nel settore, riconoscendo l’importanza strategica di saper convogliare interessi e mondi differenti, accomunati dall’ esigenza di essere protagonisti all’interno della rivoluzione della Transizione verde e digitale”.